Dopo l’annuncio, fatto solo un giorno prima ,di un comizio di Giuliano
Ferrara a Palermo , abbiamo messo in piedi rapidamente una
mobilitazione che ha portato da subito un risultato : la curia ha
negato lo spazio alla lista "aborto no grazie" che doveva effettuare un
incontro in una chiesa del centro di Palermo, per i possibili
disordini. Da subito abbiamo lanciato un Presidio e’ oggi appena
arrivati al concentramento abbiamo trovato una zona blindata e
militarizzata da centinaia di poliziotti e carabinieri che bloccavano
tutti i lati d’accesso alla struttura dove era stato spostato
all’ultimo secondo, il comizio elettorale antiabortista.
Dopo una serie di Blocchi stradali fatti su c.so vittorio emanuele ,
che hanno mandato in tilt il traffico cittadino, le compagne ed i
compagni di Palermo sono riusciti ad arrivare attraverso alcuni vicoli
proprio di fronte l’ingresso del teatro "nuovo montevergini" dove si
teneva l’iniziativa… Nonostante il massiccio schieramento di polizia e carabinieri a
proteggerlo appena è arrivato ,Giuliano Ferrara, è stato sommerso di
uova , fumogeni e pomodori. A questo punto sono partite due cariche di
alleggerimento della polizia, ne sono seguiti dei tafferugli che
comunque non ci hanno impedito di mantenere il presidio e di attendere
con slogan l’uscita di Ferrara…
Ma lui ed i suoi (un centinaio all’interno del teatro) non escono per
oltre tre ore ben oltre la durata dell’incontro, per paura delle
contestazioni. Ferrara infatti verra’ fatto uscire a sera inoltrata da una porticina secondaria scortato da centinaia di poliziotti…i suoi sostenitori , usciti dalla porta principale, sono stati oggetto
di un fitto lancio di uova e pomodori .. nonche’ da insulti di ogni
tipo…Poi ci siamo spostati nuovamente in c.so vittorio emanuele , arteria
principale della città bloccando ripetutamente il traffico fino a sera
inoltrata. Una grande giornata di lotta che ha visto Palermo come tutta l’Italia
negare l’agibilità politica a chi pretende di decidere sopra i nostri
corpi ed i nostri desideri.
Assemblea delle Compagne
Centro Sociale ExKarcere
Collettivo Universitario Autonomo.
http://isole.ecn.org/excarcere
> Guarda il video del tg di Antenna Sicilia
http://www.youtube.com/watch?v=ZcXbWdfg3h4
RASSEGNA STAMPA
Ferrara
a Palermo, uova e trasloco.
La
curia non concede i locali per la manifestazione. Il leader pro life:avremo 25
deputati
Forze
dell’ordine in asseto antisommossa, lanci di uova, pomodori, fumogeni. Erano
attesi, ma Giuliano Ferrara non si aspettava certo che la Curia facesse marcia
indietro, niente più chiesa del Santissimo Salvatore. È intervenuto all’ultimo
minuto il Comune concedendo al direttore del Foglio il teatro monte vergini per
la presentazione anche a Palermo dopo Messina e Catania, della lista “Aborto?No,
Grazie”.La Curia sostiene di aver appreso solo dalla stampa la natura politica
dell’incontro “organizzato dall’Associazione Società Domani presso la chiesa SS
Salvatore, relatore Giuliano Ferrara- si legge in una nota della Curia-, è a
tutti nota la norma canonica che le chiese non possono ospitare attività
partitiche”. Duro il commento di Giuseppe Sottile, capolista nella circoscrizione
Sicilia 1 nella lista di Ferrara . 2Un tempo la Chiesa apriva le porte per dare
rifugio agli inseguiti, ai perseguitati, a chiunque avesse fame e sete
giustizia e di verità- ha dichiarato Sottile- La Curia di Palermo, terrorizzata
dall’estremismo dei centri sociali e delle femministe le porte della Chiesa ce
le ha chiuse, ha preferito sprangarci all’ultimo minuto le porte del SS
Salvatore”. Più conciliante Ferrara che ha commentato:”Sono cose che succedono”.
Il Sindaco Diego Cammarata ha spiegato che ha voluto concedere il Montevergini,
“che non ha ospitato in passato e non ospiterà più in futuro appuntamenti
politici-ha puntualizzato- perché profondamente convinto che la libertà di
espressione sia un valore irrinunciabile”. Proprio come accaduto in altre città
italiane, Ferrara è stato accolto da striscioni con la scritta”Giù le mani
dalla 194” e fotografie di Ferrara, imbavagliato, con la scritta “Nessuno può
parlare sui nostri corpi”. I manifestanti sono stati tenuti distanti dalla
chiesa sconsacrata,una decina di uova hanno colpito poliziotti e giornalisti,
non Ferrara. “le contestazioni vanno bene, è il tentativo di non far parlare
che mi dispiace. Mi stupisce questa aggressività-ha detto il direttore de il
Foglio – mi fa pensare che l’aborto sia divenuto un idolo”. Poi, Ferrara ha
voluto sottolineare come “l’accoglienza all’interno del Montevergini è stata
invece bellissima, il teatro era pieno”. Sul palco alcuni sostenitori gli hanno
consegnato dei fiori per bilanciare il lancio di uova subito pochi minuti
prima. Il direttore del Foglio ha ribadito che vuol portare in Parlamento 20-25 deputati per fare
un grande piano nazionale per la vita e investire per questo lo 0,5% del Pil. “La
piaga dolorosa dell’aborto deve essere combattuto-ha proseguito
Ferrara-mettendo in grado le donne di scegliere per la vita”. A conclusione
dell’iniziativa nuovo lancio di uova e di pomodori all’uscita dell’ex-chiesa
contro le persone che lasciavano il Montevergini. Ferrara è stato fatto uscire
da una porta secondaria e neppure stavolta è stato colpito.
Dal
Giornale di Sicilia del 9/04
ELEZIONI: CURIA PALERMO, NORMA CANONICA VIETA ATTIVITA' DI PARTITO NELLE CHIESE Palermo, 8 apr. (Adnkronos) - "E' a tutti nota la norma canonica che le chiese non possono ospitare attivita' partitiche e tutti comprenderanno che alla vigilia delle consultazioni politiche un'iniziativa del genere, malgrado la bonta' del tema scelto per l'incontro, cosi' caro alla Chiesa ed alla comunita' dei credenti, non puo' non essere letto come un'iniziativa direttamente connessa con le scadenze elettorali ormai prossime". Cosi' la Curia di Palermo spiega la revoca della concessione dell'Auditorium del SS. Salvatore per l'incontro "Diritto alla vita e bene comune", organizzato dall'Associazione Societa' Domani e che aveva come relatore Giuliano Ferrara. L'incontro, infatti, che doveva tenersi nella chiesa di corso Vittorio Emanuele, e' stato 'dirottato' all'ultimo momento in un teatro. "Come e' noto - si legge in una nota della Curia -, mancano appena quattro giorni alle elezioni politiche e il professor Ferrara e' candidato premier della lista 'Aborto? No, grazie. Per la moratoria di Giuliano Ferrara'. Stando cosi' le cose, si e' ritenuto doveroso richiamare all'osservanza delle norme canoniche quanto all'uso dei luoghi di culto invitando i responsabili a svolgere l'incontro in un luogo piu' consono". ''Ho voluto concedere a Giuliano Ferrara lo spazio del Nuovo Montevergini, che non ha ospitato in passato e non ospitera' piu' in futuro appuntamenti politici, perche' sono profondamente convinto che la liberta' di espressione sia un valore irrinunciabile, tanto piu' se riguarda un tema come quello proposto da Ferrara che ha piu' che una valenza politica un valore fortemente etico", ha detto dal canto suo il sindaco di Palermo, Diego Cammarata, dopo i tafferugli registratisi oggi in citta' durante il comizio di Giuliano Ferrarra, tenutosi al Nuovo Montevergini. (segue)
*AdnKronos Politica ELEZIONI: PALERMO, UOVA E POMODORI CONTRO SIMPATIZZANTI FERRARA Palermo, 8 apr. (Adnkronos) - Nuovo lancio di uova e di pomodori all'uscita dei simpatizzanti del direttore de ''Il Foglio'' Giuliano Ferrara dal teatro Montervergini di Palermo, dove il leader del partito 'Aborto? No grazie' ha tenuto un comizio elettorale. Il giornalista e' stato fatto uscire da una porta secondaria per evitare di incontrare i manifestanti, che da due ore sono davanti al teatro Montevergini, anche se tenuti dietro le transenne. Erano circa 300 le persone che hanno seguito Giuliano Ferrara all'interno del Montevergini. Man mano che escono dalla struttura vengono accolti dal lancio di uova e di pomodori, oltreche' di epiteti vari. Numerosi i poliziotti e i carabinieri presenti. Un fitto lancio di uova da parte di un gruppo di manifestanti ha accolto l'arrivo a Palermo di Giuliano Ferrara, leader della lista "Aborto? No Grazie", in sicilia per un comizio al Nuovo Teatro Montevergini. Il direttore del "Foglio" è stato colpito di striscio. I manifestanti sono tenuti distanti dal teatro in cui si svolge l'incontro da decine di agenti di polizia. "Alle proteste rispondo che c'è la libertà di dire e contraddire e che le proteste e anche i fischi sono il sale di una democrazia matura e completa", aveva detto ferrara stamattina a Messina.
*ANSA.IT 15:54 TIMORI PROTESTE, CURIA PALERMO NEGA SPAZIO A FERRARA La Curia arcivescoviledi Palermo nega agli organizzatori del comizio di Giuliano Ferrara la possibilita' di utilizzare l'auditorium del SS. Salvatore e l'incontro previsto per questo pomeriggio verra' spostato ma ancora non si sa dove. E' la conseguenza delle annunciate manifestazioni di protesta contro il direttore del Foglio e leader della lista antiabortista. I collettivi femministi e i centri sociali avevano infatti anticipato la loro intenzione di contestare Ferrara e il giornalista a sua volta si era detto dubbioso sull'opportunita' di tenere il comizio, riconfermando pero' l'intenzione di manifestare liberamente il proprio pensiero, anche se scomodo. La nuova eventuale sede della manifestazione sara' comunicata nelle prossime ore.
*Da L'UNITA. it Palermo, la Chiesa revoca la sala a Ferrara. Timore per le proteste Revocata martedì mattina dalle autorità ecclesiastiche la concessione dell'auditorium Santissimo Salvatore per una manifestazione elettorale con Giuliano Ferrara, leader della lista «Aborto? No Grazie», che doveva svolgersi nel pomeriggio a Palermo. Lo hanno comunicato gli stessi promotori dell'iniziativa annunciando che, in assenza di una sala alternativa, terranno lo stesso un comizio davanti al Santissimo Salvatore in Corso Vittorio Emanuele, a pochi passi dalla Cattedrale. Lunedì i collettivi femministi e dei centri sociali di Palermo avevano annunciato un presidio davanti all'auditorium, a partire dalle 17.30, per protestare contro la lista promosso dal giornalista. Non è escluso che la revoca all'autorizzazione sia da collegare con la paura di eventuali disordini. La lista anti abortista di Ferrara si guadagna, insieme alle proteste che ne stanno accompagnando la campagna elettorale - da Bologna a Pesaro, da Bergamo a Crema e ora a Palermo -, menzioni sulle pagine dei quotidiani esteri, sia sul Los Angeles Times sia sul il britannico Independent. In particolare quest'ultimo si sofferma sulla strenua campagna contro l'aborto condotta da Ferrara, «un ex comunista, ex socialista e ora conservatore, che chiama se stesso "un ateo devoto" e che sta suscitando agitazione e vivaci proteste» soprattutto da parte delle donne.
*ELEZIONI: FERRARA A PALERMO, TIMORI PER CONTRO-MANIFESTAZIONE (AGI) - Palermo, 7 apr. - Prima ancora che il comizio venga annunciato ufficialmente, i contestatori di Giuliano Ferrara si organizzano per boicottare l’incontro pubblico che il direttore del “Foglio” terra’ domani pomeriggio alle 18.30 all’auditorium Santissimo Salvatore di corso Vittorio Emanuele, a Palermo. Alta tensione in questura, dopo che i collettivi femministi e i Centri sociali hanno preannunciato una contro-manifestazione che avra’ inizio un’ora prima dell’arrivo del leader della lista antiabortista, alle 17.30 davanti all’auditorium. Ferrara e’ gia’ stato oggetto di proteste e bersagliato con uova e pomodori a Bologna e in altre citta’ e dunque l’ordine pubblico e’ a rischio anche a Palermo. “Nessuno - scrivono in una nota i collettivi femministi e i centri sociali - puo’ parlare sui nostri corpi”. I responsabili della lista ‘Aborto? No, grazie’ parlano pero’ di pericolo per la democrazia, di ostacolo alla libera circolazione delle idee e delle persone. “Giuliano Ferrara e la sua lista - insiste la nota dei Centri sociali - sono i pericolosi portavoce di un ceto politico e clericale che vorrebbe negare alle donne il diritto all’ autodeterminazione, attraverso la falsa retorica della ‘difesa della vita’. Continueremo a rispondere a questo tentativo di ingabbiarci non solo resistendo agli attacchi che vengono portati avanti da personaggi miserabili come Giuliano Ferrara, ma continuando a sperimentare le infinite possibilita’ antagoniste dei nostri corpi”. (AGI)
http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/2006/rep_nazionale_n_3048931. html?ref=hpsbdx1 Palermo, 18:49 UOVA CONTRO FERRARA, "PALERMO NON SECONDA A BOLOGNA" Lanci di uova, urla e slogan gridati da un centinaio di manifestanti hanno accolto Giuliano Ferrara oggi pomeriggio a Palermo, dirottato al "Nuovo Montevergini", dopo che la Curia arcivescovile gli aveva negato all'ultimo minuto l'auditorium SS. Salvatore per timore delle proteste. "Le contestazioni vanno bene - ha detto Ferrara - ma e' il carattere di censura, il tentativo di non far parlare, questa aggressivita' che mi dispiace. Del resto Palermo non poteva essere seconda a Bologna", ha aggiunto, allungando lo sguardo sui centri sociali e sui collettivi femministi che sono venuti a contestarlo, guardati a vista da un centinaio di poliziotti e carabinieri in tenuta antisommossa. Ferrara non se la prende molto per la decisione della Curia: "Sono cose che succedono, non e' un fatto polemico. Il vescovo ha fatto bene. Voleva proteggere l'indipendenza dell'istituzione. Lo capisco, e' successo anche a Mantova. Naturalmente io ho un certa inclinazione verso il mio vescovo, che e' il vescovo di Roma". Sulla politica siciliana non vuole dire nulla: "Io sono qui per la vita e non per le complicazioni della politica". uova,pomodori,fumogeni su Ferrara , la polizia carica.
*da www. ilfoglio. it Il tour in Sicilia della lista "Aborto? No, grazie" Uova, fumogeni e pomodori a Palermo. Cronaca di una giornata elettorale "Un piano nazionale per la vita" E’ cominciata senza proteste violente la seconda giornata del tour siciliano della lista “Aborto? No, grazie”. Poi, a Palermo, il lancio di uova e di ortaggi. “Non hanno voluto essere secondi a Bologna”, dirà poi il promotore della “lista pazza”. Giuliano Ferrara ha parlato a Messina all’ora di pranzo. A colloquio con i giornalisti ha parlato del suo progetto: “La mia non è una lista ideologica. E' una lista pratica che cerca di trovare finanziamenti perché nascano più bambini. In Italia non nascono più bambini a sufficienza per costruire il futuro. L'ideologia fa dell'aborto un feticcio ma, fatta salva la scelta libera delle donne, una volta liberi bisogna esercitare la responsabilità, battendosi senza quartiere contro il dilagare dell'aborto, inteso come controllo delle nascite che è contro la stessa legge 194 che invece è la legge di tutela sociale della maternità. Tutti fanno ideologia in questa campagna elettorale su cose banali come: 'Tu mi hai copiato il programma', 'Tu sei più vecchio di me', 'Le schede sono fatte male', io pongo una questione pratica: difendiamo e promuoviamo la vita umana in un'epoca in cui viene disumanizzata. Quando saremo eletti promuoveremo la cultura della vita con un piano nazionale per la vita" cui dovrebbe essere destinato lo 0,5 per cento del pil. "In occidente – ha continuato – un miliardo di aborti negli ultimi trent'anni, vuol dire un aborto al secondo, 50 milioni l'anno. Vuol dire che abiamo sostituito la cura della malattia con l'eliminazione del malato". Nel pomeriggio l’Elefantino si è spostato a Palermo, dove secondo programma avrebbe dovuto parlare presso l’auditorium della chiesa di S. Salvatore. La curia, però, dopo le minacce di proteste violente arrivate dai gruppi delle femministe e dei centri sociali del capoluogo siciliano, non ha più concesso i locali. Giuseppe Sottile, capolista sull’isola per la lista pro life, ha detto che "la chiesa era stata concessa regolarmente e fino a ieri mattina i funzionari della Questura avevano eseguito tutti i rilievi per garantire la sicurezza. Era tutto predisposto, tanto è vero che era stato perfino sistemato il palchetto. Poi, questa mattina, monsignor Cuttitta ha letto i giornali in cui si parlava delle annunciate contromanifestazioni e si è fatto intimidire da questi quattro straccioni. Così si è terrorizzato e ha disposto di sprangare la chiesa del Santissimo Salvatore. Un tempo la chiesa apriva le porte per dare rifugio agli inseguiti, ai perseguitati, a chiunque avesse fame e sete di giustizia e di verità”. L’incontro si è così spostato presso il teatro Nuovo Montevergini di Palermo, messo a disposizione dal sindaco Diego Cammarata. Appena giunto in città, Giuliano Ferrara ha detto che "sono cose che succedono, non è un fatto polemico. Il vescovo ha fatto bene. Voleva proteggere l'indipendenza dell'istituzione. Lo capisco, è successo anche a Mantova”. “Naturalmente – ha aggiunto – io ho una certa inclinazione verso il mio vescovo, che è il vescovo di Roma". L’arrivo al teatro del direttore del Foglio è stato salutato da un fitto lancio di uova e fumogeni da parte dei ragazzi dei centri sociali, tenuti però a distanza dalle forza dell’ordine, ringraziate da Ferrara durante il comizio: “Difendono la democrazia”. Quella subita all’ingresso del teatro, l’ennesima, “non è infatti stata una contestazione, ma un’aggressione”, ha aggiunto Ferrara. Al lancio di uova e pomodori proseguito quando il numeroso pubblico ha lasciato il teatro al termine dell’incontro, i sostenitori della “lista pazza” hanno risposto con fiori. Cori e striscioni già visti da parte dei contestatori: “Vergogna” e “La 194 non si tocca” in cima alla lista. Durante l’incontro Giuliano Ferrara ha detto che “mi aspetto di portare alla Camera 20-25 deputati che avranno come missione quella di lanciare un grande piano nazionale di aiuto alla vita. E penso di riuscirci”. Lista monotematica? Di fronte "a tante liste che sembrano un'insalata, la nostra ha un sapore chiaro", ha detto l’Elefantino prima di uscire da una porta laterale per evitare scontri con i lanciatori di uova.
DAL QUOTIDIANO NAZIONALE…
Uova e fumogeni contro Ferrara
Il
promotore della lista "Aborto? No, grazie" nuovamente vittima di un
lancio di uova. Stavolta sono comparsi anche i fumogeni. La polizia
tiene lontani collettivi femministi e centri sociali
Palermo, 8 aprile 2008 – Un fitto lancio di uova e qualche fumogeno
ha accolto davanti al teatro Montevergini di Palermo il direttore de Il
Foglio Giuliano Ferrara, promotore della lista "Aborto? No grazie", che
terrà un comizio elettorale.
Decine di uova sono state lanciate dai giovani dei centri sociali,
ma anche dei collettivi femministi che, però, sono stati tenuti lontani
dalla piazza Montevergini perchè bloccati dalle transenne di polizia e
carabinieri. Tafferugli sono scoppiati tra i manifestanti e le forze
dell’ordine, che hanno impedito il loro ingresso nella piazza.
UOVA SI’, CENSURA NO
”Palermo non poteva essere seconda a Bologna. Le
contestazioni vanno bene, è il carattere di censura, il tentativo di
non far parlare, questa aggressività che mi dispiace”. E’ questa la
prima reazione del giornalista poco prima del movimentato comizio
elettorale al teatro nuovo Montevergini a Palermo.
Polemica appena velata sulla mancata concessione da
parte del vescovo dell’auditorium SS Salvatore per lo svolgimento della
manifestazione.”Sono cose che succedono – ha sorriso ferrara – Il
vescovo ha fatto bene perche’ voleva proteggere l’indipendenza
dell’istituzione. Lo capisco e’ successo anche a Mantova. Naturalmente
io ho una inclinazione verso il mio vescovo che e’ quello di Roma”.